Sole
Sole in Ariete ed equinozio di Primavera 2016
Prima parte.
Il 21 Marzo di ogni anno il Sole entra nella costellazione dell’Ariete – quest’anno succede il 20 Marzo 2016 – dando inizio all’equinozio di Primavera.
E’ la grande stagione della nascita, il risveglio di tutta la natura. La forza creativa esplode per irradiarsi in ogni direzione ma senza un ordine.
Questo è il senso figurato dell’Ariete, il primo segno dello Zodiaco. Il carattere astrologico è maschile e inizia il gruppo quaternario col triangolo di Fuoco.
Il geroglifo tradizionale è la stilizzazione dell’animale stesso, nella quale è visibile l’immagine delle corna del robusto ovino. Certi astrologi vedono nel simbolo grafico sopraddetto anche la stilizzazione del genitale maschile, oppure il germoglio fogliato del grano.
Queste attribuzioni fanno chiaramente capire il valore dell’energia vitale e fecondante dell’Ariete. Lo si può accostare alla Genesi, come il segno della causa di tutto. In tale segno tutto è allo stadio magmatico, indifferenziato, pura forma vivente, materia da ordinare.
L’attribuzione simbolica dell’anatomia umana è quella della testa, del cervello; anche in questa situazione, vediamo l’importanza dell’Ariete, segno primo, inizio, centro assoluto. La testa umana è la parte che domina l’essere e presiede a tutta l’attività vitale. La caratteristica elementale dell’Ariete è il suo valore Fuoco. Già nella dottrina vedica l’Ariete viene chiamato Agni, che significa appunto Fuoco e nel sanscrito aveva l’equivalente nome Uranah, cioè fuoco originario, magma igneo che esplode e si manifesta con forza distruttiva e creativa nel contempo; energia cieca e ribelle, caotica e prolissa, misto di sublime e generosità.
“Questa forza incandescente – dice Andrè Barbault – è simile all’esplodere della vitalità originaria, allo slancio primario della vita, con tutto quello che può esserci di puro e brutale nel contempo, scarico eruttivo, sfolgorante e smisurato. Il verbo dell’Ariete, è nella dominante cromatica, il rosso e l’oro, cioè Marte e Sole…”
Roberto Sicuteri
Astrologia e Mito, Simboli e miti dello Zodiaco nella Psicologia del Profondo
Il Sole e le forze cosmiche
Non ci si immagina quanto sia specializzato l’essere del sole: non è lo stesso quando irradia sulla terra dal Toro, nel corso dell’anno o di una giornata, o se irradi dal Cancro o da un altro segno. Il sole è sempre qualcosa di diverso, e fino a un certo punto non ha molto significato, anche se è perdonabile, il parlare del sole in generale. Si dovrebbe propriamente dire, il sole dell’Ariete, del Toro, del Cancro, del Leone e così via. Si tratta sempre di un essere completamente diverso che varia la sua azione sia durante il corso della giornata, sia secondo il corso dell’anno; ne risultano vari effetti combinati; i corsi sono combinati dalla sua posizione nel punto equinoziale di primavera.
… Affiora così davanti a noi in modo assai particolare quella che un tempo si chiamava astronomia. L’astronomia che esiste oggi serve solo per l’orientamento matematico e non può essere usata per altro. Non fu però sempre così; ci furono tempi in cui si vedeva nelle stelle qualcosa che indicava direttive alle quali appoggiarsi per la vita, le attività e il lavoro. E’ una scienza oggi del tutto scomparsa.
… I processi di natura abnorme che si presentano come malattie delle piante non sono malattie nel medesimo senso in cui lo sono per gli animali. Comprenderemo questa distinzione più esattamente quando ci occuperemo del regno animale. Meno ancora lo sono nel senso riferibile all’uomo, perché la malattia vera e propria non è possibile senza la presenza di un corpo astrale. Il corpo astrale si collega al corpo fisico attraverso il corpo eterico. In proposito esiste una certa condizione di normalità, una condizione specifica e normale per ogni essere, ma se il corpo astrale viene a collegarsi col corpo fisico più intensamente di quanto dovrebbe fare di norma, se di conseguenza il corpo eterico non svolge a sufficienza la sua funzione di cuscino protettivo, e quindi l’astrale penetra più fortemente del normale nel corpo fisico, allora si ha la maggior parte delle malattie.
Impulsi Scientifico-Spirituali per il Progresso dell’Agricoltura
Rudolf Steiner
I pensieri e le emozioni influenzano il mondo astrale e anche per questo motivo possono essere all’origine di uno squilibrio energetico che può ricadere sul corpo fisico. La pianta ha in sé la capacità di purificare le emozioni e quei pensieri che possono causare disarmonia, può aiutarci a ritrovare l’equilibrio interiore.
La pianta racchiude una immensa capacità di riequilibrare il sistema psicofisico e si prende cura dell’anima, può accedere ai potenziali dei corpi, del cosmo, dello spirito fino ad agganciare il piano Divino. La pianta è un dono del Cielo e trae dal sole, dalla luna e dalle stelle la sua immensa vitalità.
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Lara Maria Sole